Se stai negoziando un ‘Alp worth’ di tornanti su una bici pesante con cerchi stretti c'è un problema di calore. Puoi cuocere i ceppi dei freni perché abbiano improvvisamente il potere d'arresto di un formaggio su un toast, magari per mandarti fuori strada in una curva (se sei fortunato). Nel salvare la vostra moto dalla vegetazione potete toccare uno dei cerchi perché sia troppo caldo da gestire. Anche se è ovvio che i freni si scaldano, non è necessariamente una considerazione ovvia mentre si sta facendo un buon lavoro di discesa.
Le ossa rotte e le ferite della carne possono essere aggiustate da medici e infermieri, quello che si vuole evitare è la lesione cerebrale traumatica dove il cervello sbatte sulla parte interna del cranio, si ammacca, si gonfia e porta al danno cerebrale. Con l'età il danno cerebrale diventa meno sostenibile nel senso che non si può recuperare da esso nel modo in cui quelli che soffrono di ictus recuperano la funzione cerebrale. Presumibilmente solo cadendo su una superficie dura si può dare alla testa un colpo di 15 mph, abbastanza per rovinare il cervello per tutta la vita. Un casco non cambierà questa forza di decelerazione improvvisa in modo significativo - il tuo cervello si comporta come una persona che non indossa la cintura di sicurezza in un'auto dove le zone di schiacciamento nel cofano non aiutano molto. Tecnicamente stare fermi è quindi “pericoloso” - si potrebbe svenire e morire, proprio così.
La ‘sensazione di sicurezza’ non ha nulla a che fare con questa tecnicità, ma ehi, se sei nella zona, su una strada fresca senza problemi meccanici/di traffico/meteo/superficie allora 65 mph ‘sembra’ fantastico e se arrivi in fondo tutto intero allora ‘65’ è ovviamente sicuro…
Forse un modo più logico per un ciclista britannico di guardare la situazione è la campagna di sicurezza stradale “venti è abbastanza”. Questa campagna è tutta incentrata sui pedoni e sulla definizione di velocità del traffico che siano sopravvissibili per loro. Essere investiti da un'auto a 20 mph come pedone è probabilmente simile a cadere da una bicicletta a 20 mph - molto più sopravvivibile di 30 mph.